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I Pollici Verdi nascono dal bisogno e dalla necessità di vivere con senso civico il verde che caratterizza il "Parco Corto Maltese" conseguentemente all'abbandono a cui era stato destinato dalle istituzioni.

In seguito ad una intuizione da parte di una residente di ampie vedute, si sono ritrovati a costruire un gruppo animato da senso di partecipazione, senso civico e soprattutto buona volontà. Il gruppo infatti si autofinanzia unitamente al contributo volontario dei cittadini del quartiere per l'acquisto di tutti gli strumenti necessari alla riqualificazione e al mantenimento del parco. Al tempo stesso finanzia attività di intrattenimento aperte a tutti, con l'obiettivo di rendere vivibile un luogo altrimenti destinato all'abbandono.

E’ in un quartiere come quello di Scampia, con grossi agglomerati di solo case e strade impercorribili, dove la presenza di strutture di accoglienza per i giovani, sono scarse e con pochi servizi di base, che l’associazione I Pollici verdi Scampia, ha puntato l’obiettivo principale sulla riqualificazione del parco pubblico Corto Maltese   

Dal punto di vista urbanistico, Scampia è caratterizzata dalla presenza numerosa di grossi edifici dislocati per lotti di appartenenza. Il parco pubblico “Corto Maltese” è situato all’interno di uno di questi lotti (lotto W) ed è completamente delimitato da esso. L’area interessata fu costruita a fine anni 70 dall’IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) con scarsi servizi di base; in seguito al terremoto degli anni 80, il parco divenne un ritrovo per tossicodipendenti e l’arredo urbano ormai completamente distrutto, si riduce ad un cumulo di macerie e degrado.

Nel 2003 in un piano di riqualificazione degli edifici del lotto W viene inserito un progetto polivalente che interessa la ristrutturazione degli impianti sportivi e gli impianti di illuminazione ma non viene ripristinato l’arredo urbano. Nel 2005 la manutenzione del parco viene affidata alla società Napoli Servizi, inizialmente con interventi di base non sempre garantiti e con scarsa continuità, fino alla sospensione del Servizio avvenuta nel 2012.

In seguito a questa situazione, un gruppo di cittadini presa coscienza della assoluta assenza delle istituzioni si adopera a riqualificare le aree a verde. Inizia così la lunga opera di sensibilizzazione attraverso l’uso quotidiano di strumenti di lavoro quali attrezzi per il giardinaggio, pitture per ridare colore ai pochi cesti rimasti, murales tematici che richiamassero scenari di bellezza e finalizzati ad un percorso didattico illustrativo per i bambini; piantumazione di alberi, arbusti, piante e tutto ciò che potesse ridare vitalità al parco, con il solo aiuto finanziario dei cittadini. Un’opera che ancora tutt’oggi, dopo cinque anni, è presente in maniera costante e strutturata.

E’ da questo presupposto che è nata l’associazione I Pollici Verdi  Scampia, si occupa in particolar modo di tutela ambientale, attraverso attività di recupero e di riqualificazione delle aree verdi del parco Corto Maltese; promuove percorsi di cittadinanza attiva e organizza eventi finalizzati alla crescita e alla acquisizione di una identità sociale. Le attività prevalenti sono la manutenzione ordinaria del verde e i murales didattici a tema. Negli anni ha maturato una cospicua collaborazione con le scuole del territorio attivando percorsi educativi sulla cura dello spazio comune e sulla salvaguardia dell’ambiente.

La strategia messa in atto dall’associazione è quella di presentarsi in prima persona sul campo e con il proprio impegno mettersi a disposizione della comunità intera, creando così i presupposti per l’istaurarsi di una buona relazione con le persone. Il   senso di appartenenza al luogo dove si sceglie di vivere, diventa attraverso la partecipazione e alla volontà di cambiamento, la spinta necessaria alla realizzazione di un progetto comune.

L’associazione pur non avendo soci esperti in materia, ha organizzato brevi corsi sull’ABC del “pollice verde” con l’aiuto volontario di una esperta in botanica (docente universitaria di Caserta) e di un agronomo, (seguono almeno due volte l’anno l’evolversi del lavoro avviato) al fine di facilitare non solo l’apprendimento della materia ma di acquisire anche gli strumenti operativi. Si avvale di numerose collaborazioni con altre realtà che si occupano del verde sul territorio in un interscambio proficuo.

Intenso è stato il lavoro avviato con le scuole del territorio, sulla sensibilizzazione e la scoperta del verde da proteggere insieme; con i bambini della scuola elementare e materna del 5 circolo “Eugenio Montale” abbiamo costruito in classe le Batbox e insegnato loro l’uso e l’importanza di tale oggetto . Numerose sono state le giornate organizzate all’aperto dove i bambini potevano vivere da vicino il contatto con la natura e l’apprendimento visivo. Ogni anno, circa 200 bambini partecipano alle nostre edizioni della festa dell’albero nel mese di novembre.

Con la scuola media “Sandro Pertini” ubicata nella immediata vicinanza del parco, è stato fatto un protocollo d’intesa tra municipalità, scuola e associazione nel quale veniva autorizzato l’accesso alle strutture sportive del parco agli alunni della scuola, con la tutela e la garanzia dell’associazione per la parte manutentiva delle stesse. Con le classi prime e seconde, sono state  organizzate giornate ecologiche, al fine di rendere partecipe i ragazzi dell’importanza di prendersi cura degli spazi da loro fruiti.

Con un gruppo di alunni che vivono pienamente il parco, (in quanto vi abitano) si è avviato un laboratorio autonomo presso la sede dell’associazione. A gennaio, con cadenza settimanale, abbiamo iniziato un percorso, partendo dai bisogni e dalle richieste dei ragazzi, di individuare un luogo che li rappresentasse all’interno del parco. Si è conclusa una prima fase di questo percorso con uno spettacolo a maggio, finalizzato al recupero di fondi da destinare allo spazio adolescenti.          

Nel 2016, con il liceo polifunzionale “Elsa Morante”, l’associazione ha avuto la sua prima esperienza facendo formazione ad uno stage sulla cittadinanza attiva e il “bene comune”. Sono stati coinvolti gli alunni di una quarta superiore attraverso un percorso laboratoriale con tre incontri frontali in classe e due incontri esterni, di cui l’ultimo, ha visto i ragazzi impegnati tutta la giornata con attività di giardinaggio e la nascita di un piccolo orto aromatico.

Quest’anno l’associazione ha avviato il progetto “adotta la tua aiuola, trasformala in un giardino tematico” che coinvolge circa 19 scale appartenenti al circondario del parco. Si sta avviando un lungo lavoro di sensibilizzazione degli amministratori, sull’assunzione di responsabilità da parte di tutti i cittadini di salvaguardare i propri spazi, prendendosi in affidamento l’aiuola di pertinenza della propria scala. Ad aprile è stata inaugurata la prima aiuola adottata dalla scala D completamente ristrutturata con i fondi messi a disposizione dai condomini. A questa esperienza, hanno fatto seguito altre tre scale che si stanno adoperando per la ristrutturazione e ad ottobre si inaugureranno altri giardini tematici.

Dal 1 novembre l’associazione ha ottenuto l’affidamento del parco attraverso la stipula di una convenzione con il Comune di Napoli.